Your soul protect you!

Your soul protect you!

L’indianino se ne andava via sulla sua bici stamattina, sneakers, jeans, felpa e gilet-di-jeans (oddio lo adoro), lo lasciava aperto a svolazzare e si guardava pure soddisfatto, era tutto rigorosamente cheap ma aveva stile da vendere.
Più tardi incrocio anche una coppia, asiatica questa volta, lei stava dietro, seduta di lato, composta, sul portapacchi della bici che lui guidava, si teneva forte e attraversavano sereni la rotonda, in mezzo ai camion che passavano, lei rideva, non si può far altro quando sei lì sopra, perchè sei proprio lì, senti tutto, il vento ovunque, il caldo da sopra e da sotto, la pioggia in testa e le lavate, senti tutte le ammaccature della strada, che conterai alla sera sul sedere (mannaggia-alle-buche!).
Non te ne importa nulla delle macchine che ti passano vicino e che vanno via veloci, le dimentichi subito, speri solo che non ti prendano, ma tu e loro siete lontani anni luce, loro se piove alzano i finestrini, se fa caldo accendono l’AC, tu quando sei sulla bici non senti nulla, pensi solo a quello che fai, il tempo è tutto tuo e lo fai al ritmo di ogni santissima pedalata.

Chichi

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