It is all wrapped!

…mi accorgo che grazie a loro la mia vita è cambiata per sempre.

Sono andata sul lago d’Iseo per vedere The Floating Piers il primo giorno, proprio quello dell’inaugurazione, arrivando grazie alla premura di qualcuno che legge i giornali più di me, e senza rendermi conto mi sono trovata nel posto giusto al momento giusto, nel bel mezzo di un pellegrinaggio delle gesta moderne.

Una volta che riesco a metterci i piedi sopra la sensazione è fantastica, e non vorrei più scendere, stare lì e solo lì, ma ti metti in cammino nel tuo senso di marcia, c’è un grande controllo ovunque, un gran traffico che non si ferma mai, ognuno ha il suo compito e anche tu diventi parte del gioco. Lungo il percorso mi hanno messo in mano un piccolo pezzo di tessuto, lo stesso usato per rivestire e impacchettare l’opera, l’isola ed il percorso pedonale-visuale, vogliono che ti rendi conto, che tu possa toccare con mano e sentire di cosa è fatto dove cammini, perchè mentre la guardi da fuori può sembrare pericolosa, ma appena ci sei sopra diventa tutto naturale. Ti accorgerai solo dopo, che tutti quei metri di tessuto avevano iniziato a portarti dentro molto prima, appena l’avevi intravisto, mentre eri dentro una fila infinita apparentemente senza vederne il fine.

La mostra Christo e Jeanne-Claude Water Projects, allestita al museo di Santa Giulia a Brescia, mi ha permesso poi di avvicinarmi e approfondire il percorso di questa coppia di artisti, innamorandomi del loro punto di vista così estremo (perchè impacchettare qualcosa che c’è già!?), ma loro, realizzando l’idea di un opera così complessa, hanno inventato il sogno per poterlo fare. Così i metri di tessuto utilizzati per The Pont Neuf Wrappedla mia preferita, sono serviti da esca, perchè ricoprendo il ponte hanno messo in evidenza il suo rilievo, azzerato la funzione e lasciato “fuori” solo la forma principale, da guardare senza parlare, facendola diventare così un’opera d’arte, in una sorta di trasposizione o di magia o di formula-matematica-impossibile: 1+1=3!

Tanta volontà e immaginazione mi fa volare in alto, lontano e in fretta, allora penso e ripenso, e fra tutte le persone che amo finisco sulle mie nipoti, che hanno appena finito le elementari e si preparano per il grande ingresso nelle medie, e allora comprendo l’inutilità e la dannosità di quel certo modo di pensare, per cui ad un certo punto bisogna smettere di sognare e venire giù dal pero, ma io a loro voglio invece proprio urlare di

credere a quello che sognano e di continuare a sognare in grande!

Perchè quello che facciamo tutte le volte che ricopriamo, abbelliamo, adorniamo un regalo, è trasformarlo nella sua forma primordiale, di desiderio.

 Chichi

The Floating Piers è gratis e aperto 24 ore al giorno, condizioni atmosferiche permettendo. Non ci sono nè biglietti ne prenotazioni. The Floating Pier sono un estensione della strada.

dal 18 GIUGNO – 3 LUGLIO 2016

anche la durata o scadenza ha il suo perchè…

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