
Il punto è l’incoerenza!
Devi tenere sempre ben presente dove cominci e dove finisci.
Cos’è quella cosa che ti fa uscire di casa una mattina, lasciando tutte le finestre spalancate, e non tornare più?
Il passato viene a cercarti e questa mattina mi ha suonato alla porta chiedendomi di aiutarlo. Perché adesso è il momento per dare qualcosa e di impegnarsi con se stessi.
Fuck the past. Cioè io ti adoro passato, mi dai delle legnate o perchè non sono stata abbastanza, o non ho fatto bene, e mi ricordi sempre qualcosa, ma è ora il tempo in cui sono quello che sarò.
Diciamo che non tutte le richieste di aiuto arrivano con un S.O.S. Si sarebbe più bello più semplice e più logico, ma fa parte del gioco e della natura umana complicare tutto per trovare nuove soluzioni. Come fanno i bambini, gambe e braccia delle Barbie dappertutto, vestiti tolti ostinatamente prima di mettere quelli nuovi e i Google-glass che diventano Google-Rayban. Perchè così non si portano. Per un vezzo. Per una scommessa. Perchè dentro gli schemi e le gabbie ci stiamo poco e malvolentieri.
I ricordi arrivano come gli allarmi della sveglia, puoi procrastinare quanto vuoi ma loro battono lo scorrere del tempo, di cos’eri, volevi e dov’eri e ti rimettono sempre al tuo posto. Un pò come le notifiche di mora di Equitalia, che arrivano o il giorno del tuo compleanno o il 30 di luglio, ma almeno per loro non stai tanto a chiederti cosa significano.
Perchè dal passato arriva tutto per poter andare avanti e devi essere sempre pronto, perchè arrivano anche cose belle, come un amico che non vedi spesso o anche un tvb che non arriva quasi mai.
Esprimi un desideri, non dirlo a nessuno, neanche a te stessa. I desideri si avverano quando ti dimentichi di loro.
Chichi
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