Do you believe in god, or just in you?

Voglio essere riconoscibile tra mille!

L’altro giorno in una certa mailing list si discuteva su chi fosse il contadino più vero, se avesse più valore quello che si spaccava di lavoro (ed il culo) e se questo fosse automaticamente equivalente ad essere giusti e legittimati.

Ci insegnano che per avere qualcosa dobbiamo impegnarci più degli altri, a studiare, ad imparare, a non avere tempo per l’altro ed altro, a dedicarci anima e corpo per ricercare il nostro risultato che però appunto resta solo nostro. Allora mi chiedo che cos’è un individuo? E quale sia il limite, ed il punto di partenza, della società in cui viviamo e a cui apparteniamo?

Ci insegnano ad impegnarci ma dovrebbero ugualmente insegnarci a non assomigliare a nessun modello precostituito, a specializzare noi stessi ma finiamo nel gruppo in continuazione, come il risultato della calamita. Perchè nel branco risultiamo più forti e possiamo permetterci di più, ma anche di mentire e di non esporci, di raccontarla e raccontarcela.

Siamo una società che è rimasta senza le parole e i gesti giusti da dire, così che finisce per diventare vero il falso, ed essere il furbetto del quartierino a diventare l’etichetta a cui assomigliare, non sapere ci permette di essere sicuri, e sapere troppo di confonderci. Così ho deciso, voglio etichette parlanti, che dicano tutto, delle due, tre quattro facce della stessa medaglia, del cuore e della testa. Voglio dei biglietti da visita che mostrino l’armatura e anche la nostra natura, così sogno un “dentista giardiniere“, un “pilota danzatore” e un “grafico minatore“, perchè forse è questo il problema, ci mostriamo poco e ci smarriamo dietro a quello che fanno di sbagliato gli altri, invece di concentrarci a fare quello che è giusto per noi.

Carrie Bradshaw è stata la prima blogger, il mio mito, una-femmina-che-vive-la-sua-vita-da-vestita-bene, la prima a parlare di vestiti come sentimenti e viceversa, e questo è quello che voglio fare io, uscire vestita delle parole che penso e che dico.

Chichi

…middle fingers up

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